Pompage

Pompage Miofasciale

La Tecnica del Pompage Miofasciale è una forma di terapia manuale utilizzata nel trattamento dei disordini che riguardano l’apparato muscolo scheletrico.

Il lavoro del terapista si rivolge in modo preferenziale alla Fascia. Si tratta di un tessuto connettivo, che veniva studiato come semplice “rivestimento” dei muscoli e degli organi interni, ma si è scoperto avere un’importanza biomeccanica ben maggiore e una funzione ben più nobile di quella di semplice contenitore. È come una ragnatela che si inserisce tra i vari strati, tessuti, organi del corpo umano. Durante il movimento, i vari muscoli e la fascia si muovono a diverse velocità e in diverse direzioni, scorrendo reciprocamente gli uni sugli altri. Affinché tutto funzioni al meglio è importante che non vi siano zone di addensamento, fibrotizzazione o calcificazione della fascia, o altrimenti possono subentrare delle sindromi miofasciali e con esse incoordinazione motoria, riduzione della forza muscolare e dolore locale o riferito. Attraverso l’applicazione di tensioni passive lievi e continue prodotte dal terapista si vuole quindi ottenere un rimodellamento “morbido” di queste aree di addensamento, senza innescare ulteriori processi infiammatori.

Caratteristiche della Tecnica

La metodica è stata sviluppata dal fisioterapista e osteopata Marcel Bienfait e consiste in manovre di messa in tensione della fascia, con mobilizzazioni lente e progressive, che si ottengono tramite un movimento ritmico e regolare di “Trazione e Rilasciamento”. Solo grazie alla tensione prolungata e dolce, si raggiunge l’allungamento ottimale delle fibre di collagene che formano la fascia, ottenendo il recupero delle lunghezze fisiologiche di tali strutture.

Si possono individuare tre fasi caratteristiche di questa tipologia di manovre:

  • messa in tensione
  • mantenimento
  • rilascio graduale

Indicazioni terapeutiche

Questo trattamento trova delle indicazioni di applicazione molto vaste, proprio poiché interessa un tessuto così capillarmente diffuso nel corpo umano. Risulta pertanto particolarmente consigliato nel caso di:

  • Algie vertebrali ed articolari: le rigidità articolari compromettono la lassità indispensabile ai micromovimenti. I pompaggi miofasciali articolari hanno la finalità di recuperare questa lassità fisiologica, in modo tale da permettere il normale movimento dell’articolazione.
  • Retrazioni e contratture muscolari: con il pompaggio si agisce sulla viscoelasticità dei muscoli, così da ottenere rilasciamento muscolare ed azione decontratturante. Il lavoro sulla Fascia consente di agire sui molto frequenti, dolori da tensione, poiché questa struttura è ricca di recettori che possono diventare rapidamente sensibili e dolorosi, quando le informazioni sensitive dolorose si prolungano.
  • Disturbi circolatori e linfatici: la Fascia, per via dei suoi stretti rapporti con i vasi sanguigni, viene definita come il “cuore periferico”, poiché favorisce la circolazione dei fluidi corporei. Pertanto, un arresto dei suoi movimenti si ripercuote con una stasi dei liquidi, sia nella porzione intravasale che in quella extravasale. La tecnica dei Pompage ha quindi lo scopo di risolvere le stasi, cooperando con altre tecniche manuali ad azione drenante globale.
  • Viene inoltre utilizzata per: Artrosi, Periartriti, Discopatie e Tendiniti.