Terapia miofasciale

Il trattamento di manipolazione fasciale si rivolge alla fascia. La fascia è un tessuto connettivo, simile ad una ragnatela che si inserisce tra i vari strati, tessuti, organi del corpo umano. Oltre ad avere un ruolo importante di “rivestimento” e sostegno, svolge un’azione biomeccanica importante nella trasmissione delle forze.

Durante il movimento, i vari muscoli e la fascia si muovono a diverse velocità e in diverse direzioni, scorrendo reciprocamente gli uni sugli altri. Affinché tutto funzioni al meglio è importante che non vi siano zone di addensamento, fibrotizzazione o calcificazione della fascia, o altrimenti possono subentrare delle sindromi miofasciali e con esse incoordinazione motoria, riduzione della forza muscolare e dolore locale o riferito.

Effetti

Le alterazioni del tessuto connettivo fasciale sono termosensibili, pertanto per normalizzare la fascia è necessario trattarla tramite mobilizzazione e produzione di calore tali, da ripristinare la necessaria scorrevolezza ed elasticità.

Per ottenere un efficace aumento della temperatura è indispensabile sviluppare attrito con una pressione variabile a seconda del piano fasciale su cui si vuole agire (da superficiale a profondo) e la tecnica viene eseguita con il gomito, le nocche o il polpastrello, a seconda della zona da trattare.

Inoltre, con INDIBA (Tecar terapia) e i nuovi elettrodi per la manipolazione fasciale, è oggi possibile integrare il trattamento TECAR con quello di manipolazione fasciale.

Tale trattamento, proprio in virtù dell’attrito e del calore sviluppato dalla manipolazione, lascerà una cute calda e arrossata, a testimonianza del processo infiammatorio indotto. Tale reazione infiammatoria è necessaria a stimolare un adeguato processo di guarigione del tessuto e può durare fino a 48 ore. Il trattamento provoca dolore durante la manipolazione. Le sedute si effettuano generalmente a cadenza settimanale.

Indicazioni

Patologie a carico dei tessuti molli, dolori articolari, muscolari e radicolari (ad esempio sciatalgia o brachialgia): l’apparato muscoloscheletrico trae beneficio dalla manipolazione sia negli esiti post-traumatici (lussazioni, distorsioni, fratture, ecc.), sia nelle condizioni di dolore cronico.